domenica 27 marzo 2011

VINI IN ANFORA, CALICI DI STORIA.

La Georgia è considerata la culla dell’enologia, grazie anche agli importanti reperti archeologici trovati nella parte meridionale del paese, me è la tecnologia di vinificazione in anfora, il ruolo dell’anfora come contenitore energetico ad incuriosire, anche se questi vini rimangono una proposta di nicchia, indirizzata a consumatori esperti. A partire dal 2000 alcuni produttori italiani come Gravner e il Castello di Lispida hanno iniziato a produrre vini seguendo pratiche di vinificazione utilizzando le grandi anfore, dette kvevri, modellate a mano e cotte in speciali forni. La delegazione di Torino e provincia dell’Onav dedicherà la serata di giovedì 31 marzo (ore 21.00, Hotel Diplomatic, via Cernaia 42, Torino) alla conoscenza e degustazione di alcuni vini italiani e georgiani prodotti con questa arcaica metodologia.

sabato 19 marzo 2011

E SE AL CENTRO DEL TRICOLORE METTESSIMO LA TAZZINA DI CAFFE'?

L'Italia è veramente uno strano Paese. La nostra classe politica prima decreta la giornata del 17 marzo Festa Nazionale, poi decide che non si deve festeggiare, poi recupera in zona Cesarini e celebra, ma anche così c'è qualcuno che va alle celebrazioni ufficiali, altri che non si presentano all'alzabandiera e perdono anche una buona occasione per non dare aria alla bocca. Ora mi chiedo, questi Ministri e Presidenti di Regione non hanno giurato fedeltà alla Repubblica, prima di accettare incarichi (ed emolumenti)? A quel tempo non erano stati informati che in Italia c'è una Costituzione scritta e che la bandiera italiana è il tricolore? Per il tricolore poi potevano a chiedere a tutti quei cittadini che motu proprio, senza attendere le celebrazioni ufficiali, la bandiera nazionale l'hanno esposta ai balconi delle proprie case, con convinzione, credendoci. E ancora una volta è stato provato il teorema che il popolo è meglio di chi lo governa. Anche se ci è capitato di vedere molte bandiere esposte capovolte, cioè con il verde in alto o a destra..... Di questi tempi ben poca cosa, un peccato veniale. Chi sa perfettamente l'ordine dei colori della bandiera è l'Istituto dell'Espresso Italiano che l'ha riprodotto anche sul proprio logo, la tazzina di caffè. Spesso all'Italia si associa la pizza o gli spaghetti, io credo che invece sia il caffè ristretto il vero prodotto che ci identifica e ci rende riconoscibili in tutto il mondo. Sì perchè si può mangiare una buona pizza anche in Cina, ma il caffè quello proprio no, anche se le moderne cialde, pur annientandone la personalità, rendono bevibile il caffè anche fuori dall'Italia. In Italia invece se volete non essere traditi andate sul sito www.espressoitaliano.org e troverete tutti i bar della penisola dove si può degustare un vero espresso italiano certificato.