sabato 17 marzo 2012

Ho conosciuto Mr. Chen...

Nel romanzo “Un’ottima annata” di Peter Mayle, un certo Mr. Chen dal suo ufficio affacciato sul porto di Honk Kong commerciava in vini straordinari che i facoltosi acquirenti non  avrebbero mai bevuto. Il gusto non era importante , perché come dice Mr.Chen “… questo vino non si beve: si vende e si compra. E’ un investimento.” Quelle parole mi sono rimaste in testa, fino a quando non ho conosciuto Mr. Chen. E’ successo una sera dello scorso novembre, nella Langa più vera e profonda, in una cantina di nicchia persa tra le colline. Una trentina di investitori e di appassionati, riuniti da un noto gruppo di private banking, io tra gli eletti solo per amicizia e per la mia nota passione per i grandi vini. Mi sono rasserenato, il Mr. Chen che ho conosciuto io non è un freddo e spietato businessman cinese di Honk Kong, è un francese raffinato che parla un italiano perfetto perché vive nel nostro Paese e ha saputo trasformare la propria passione per i grandi cru e chateau  della sua terra, in una professione. Lui i vini li conosce, li acquista e li assaggia. C’è un caveau dove vengono tenuti i vini in una banca di una città svizzera, dove ogni anno gli investitori sono invitati per una sessione di degustazione dei vini sui quali hanno scelto di puntare i propri soldi. Per il resto la serata è trascorsa a tavola, tra le reinterpretazioni della tradizione di uno chef stellato e alcuni assaggi di nettari francesi della fine del secolo scorso. Al rientro le luci punteggiavano i paesi di Langa.