domenica 18 novembre 2012

Mentone 2 - Elsa Plage, profumo di pesce e onde di mare.

Ora che il freddo inizia a mordere, con il suo seguito di nebbie e piogge, è bello andare con la memoria a un piccolo caratteristico ristorante di pesce a Mentone. L’Elsa Plage si trova sulla Promenade du Soleil, sul confine con Roquebrune. E’ una grande terrazza sul mare, metà dedicata a stabilimento balneare e metà riservata al ristorante. Sia a pranzo che a  cena è gradevole mangiare con il sottofondo delle onde che si frangono sugli scogli sotto di voi, chiaramente se avrete avuto la lungimiranza di prenotare chiedendo espressamente un tavolo bord de mer! La specialità dell’Elsa Plage è il pesce, pescato fresco e preparato soprattutto alla griglia, senza le tante salsine che fanno le felicità dei nostri cugini. Ricordiamo ancora con piacere due branzini deliziosi e alcuni scampi veramente freschi. Interessanti i vini, in particolare alcuni rosè provenzali e una originale quanto ottima crema catalana gelata. Prezzi non proprio popolari. Servizio simpatico, cordiale e veloce.
Bar – Glacier Restaurant  ELSA  PLAGE – 1, Promenade du Soleil, Menton - +33 04 93 3580 83  

mercoledì 14 novembre 2012

Etichette. SORI' DEI MORI


La Cantina sociale di Vinchio e Vaglio (Asti) ha una tradizione di vini di qualità recentemente ci è capitato di degustare la Barbera d’Asti DOCG “Sorì dei Mori” di questo enopolio. Il colore è rosso rubino con riflessi granata e buona limpidezza. Il naso si apre a profumi fruttati, di ciliegia e prugna matura. La bocca conferma il gusto di frutta rossa, i tannini sono in buon equilibrio e la struttura complessiva è importante. Buona persistenza. Abbinamenti classici di questo nobile bere sono primi corposi, secondi di carne, formaggi. Alcool 13,5. Costo per bottiglia da 750 cc.: Euro 7,20.  (Degustato a Pecetto, il 30 ottobre 2012)

www.vinchio.com – Tel. 0141.950903 – info@vinchio.com

martedì 6 novembre 2012

La Casa nel Bosco compie dieci anni e Paolo Monticone la celebra da par suo.

Paolo Monticone è un amico da vecchia data ed è stato anche uno di quelli che mi ha fatto capire cosa vuol dire "essere" un giornalista che è diverso da "fare" il giornalista, o come si dice oggi, il comunicatore. Paolo è stato per anni l'anima del bisettimanale  La nuova provincia di Asti che ha anche diretto, ha co-fondato e diretto Il Corriere dell'Astigiano, è un esperto del territorio e dei suoi prodotti, è di Asti fino al midollo ed è un uomo forte. Legge il Grillomangiante e mi regala questa chicca giornalistica che parla di un ristorante che ormai è diventato un mito per chi ama il buon cibo, La Casa nel Bosco, nota al grande pubblico per i successi televisivi di qualche anno fa alla Prova del Cuoco, compie dieci anni e Paolo la celebra da par suo. Volentieri quindi riservo spazio a lui e alla famiglia Filippetti.  
 
 
Nel Settembre del 2002, a cominciare la sua seconda vita dopo la prima in cui si era occupato di Marketing per alcune tra le più note case vinicole piemontesi ed italiane, Gianni Filipetti apriva, insieme alla moglie Guglielmina Risotti, nel verde intenso dei boschi e dei noccioleti della natia Cassinasco, porta della Langa Astigiana, la “Casa nel Bosco”. Iniziava così un’avventura di ristorazione tra le più interessanti degli ultimi decenni nell’Astigiano. Gianni e Mina (i nomi con cui ora sono universalmente noti ad una clientela fatta per più di due terzi da affezionati ospiti stranieri) sono infatti diventati i sapienti custodi dei prodotti del territorio, soprattutto quelli della Langa astigiana, che utilizzano ogni giorno per confezionare piatti semplici e curati, profumati e ricchi di gusto, tutti nel solco della tradizione delle campagne del sud Piemonte che fanno riferimento ad agnolotti del “plin”, taglierini, vitello tonnato, carne cruda, brasati e stracotti, formaggi di Langa, dolci di nocciole e torroni. Due sale e due dehors (uno ad est ed uno ad ovest, così si sempre a favore di luce) ed il vero km. Zero per l’orto (400 metri quadri), il giardino di aromatiche ed il frutteto con una sessantina varietà, dai meli antichi, alle marasche al ribes. Il menu è scritto, ma sempre spiegato e la cantina è essenziale ma non certo povera: cento etichette per la grande maggioranza piemontesi. Si spendono tra i 25 ed i 29 euro, vini esclusi. Oggi, a poco più di dieci anni da quel settembre, con una ristretta brigata di cucina di cui fa parte anche il figlio Francesco, Gianni e Mina possono vantare – senza troppa enfasi, per carità, che piemontesi di Langa sarebbero, se no – “trofei” di non poco conto, tra cui la citazione su alcune tra le più accreditate guide italiane e straniere (anche su una danese, bellissima, che guarda al Piemonte del buon mangiare attraverso i personaggi che lo animano) e, nel 2008, la vittoria assoluta al concorso televisivo “La prova del cuoco”, popolare trasmissione condotta su Raiuno da Antonella Clerici. Per festeggiare il decennale di attività nella bella “Casa nel Bosco”, accogliente trasformazione di un rudere di Langa che avrebbe dovuto diventare la casa di campagna della famiglia Filipetti, Gianni e Mina hanno scelto la strada della misurata ma sincera cordialità della gente del posto: una coppa di Moscato d’Asti ed un vasetto di confettura di frutta della casa a tutti i clienti del mese dei dieci anni. Una promozione conclusa, ma se ci si presenta con gli auguri, magari…
 
                                                                                                                    Paolo Monticone