giovedì 3 febbraio 2011

A CHE BELLU CAFE'.

Il Vendome è un bel locale. Arioso ed elegante, il bagno ampio e pulito, il personale è gentile e disponibile. La clientela è quella "giusta" e non mancano presenze straniere che hannno  movenze da cliente abituale. Il caffè, invece, non sa darmi emozioni. Il ristretto che ho chiesto è troppo lungo e non caldo abbastanza. Ha ragione il mio amico "Principe" Sergio , quando afferma convinto che "il caffè è Bodoni". Poche ore dopo l'esperienza del ristretto-lungo, il ristretto modello Bodoni mi riconcilia con il mondo. Un concentrato di gusto, nè molto nè poco, profumato e secco, da bere rigorosamente amaro. Una sferzata di piacere intenso. E poi, ancora squassato dal godimento, una abbondante cucchiainata di panna morbidissima e dolce, quasi dimenticata a lato della  tazzina. Quando la scopri si offre in tutta la sua voluttà. Come la Gradisca felliniana, e che il paragone non appaia blasfemo. Al Bodoni il bagno è in cortile, celato dentro una colonna.  Chiuso dentro, guardo il soffitto e mi sento Gagarin.