domenica 28 ottobre 2012

Etichette. BALOSS

Inizio da oggi una nuova rubrica dal titolo autoesplicativo, "Etichette". Ospiterà assaggi e degustazioni effettuate da Grillomangiante e ne parlerà, come sempre, senza condizionamenti e dal punto di vista di chi consuma e ama il buon vino.

"Baloss" -  Monferrato Rosso, DOC
Abbiamo assaggiato questo Merlot vinificato in purezza e prodotto dalla Cascina Christiana di Nizza Monferrato (Asti), zona di grandi Barbere. Al colore si presenta rosso rubino vivo, con riflessi aranciati, di buona limpidezza. Al naso i profumi sono delicati, di frutta matura, con note speziate e di legno. Alla bocca il gusto è sapido, complesso, caldo e avvolgente, di buona tannicità e persistenza. Vino corposo, adatto in abbinamento a salumi, primi importanti e secondi di carne. Piccola produzione. Alcool 13,5. Costo per confezione da 6 bottiglie: Euro 54,00 + IVA.ww

(Degustato in Torino, il 28 ottobre 2012)
CASCINA CHRISTIANA Strada San Michele, Nizza Monferrato, Asti. WWW.CASCINACHRISTIANA.COM

sabato 27 ottobre 2012

+ DI UN GELATO per cambiare il mondo.

L'amico Mel Menzio, editore e direttore del settimanale moncalierese IL MERCOLEDI', mi invia questo pezzo di presentazione di un gelato che, come recita il nome, è + DI UN GELATO, in quanto la sua produzione è collegata ad un'iniziativa sociale che tende ad offrire un'occasione a coloro che a seguito della crisi generale in cui ci dibattiamo, hanno bisogno di riqualificazione professionale.
Grillomangiante volentieri dà spazio a questa iniziativa e invita tutti i grillimangianti ad andare ad assaporare + DI UN GELATO al Salone del Gusto.


+ DI UN GELATO PARTECIPA

A CAMBIARE IL MONDO.
+ di un Gelato parteciperà sabato 27 ottobre al Salone del Gusto e Terra Madre 2012, tra i maestri del gusto della città di Torino. E se lo slogan scelto da Slow Food quest’anno è “i cibi che cambiano il mondo”, questa sarà una partecipazione a pieno titolo, essendo + di un Gelato non solo prodotto gastronomico di eccellenza, ma vero e proprio progetto di cooperazione e cambiamento.  Frutto di un’idea della Cooperativa Insieme, specializzata nei servizi socio-assistenziali ed educativi, + di un Gelato si colloca all’interno di un disegno più ampio, volto a promuovere l’occupazione lavorativa alle migliori condizioni economiche, sociali e professionali.  Il nome + di un Gelato è stato scelto proprio perché il progetto prevede, attraverso la produzione di un gelato artigianale, un obiettivo più ampio, quello di creare opportunità di lavoro per persone giovani e meno giovani, vittime del contesto di crisi generale e con necessità di riqualificazione.  Attualmente nel progetto lavorano circa 15 persone. Sono nella maggior parte giovani che hanno voglia di imparare un mestiere e che vengono formati secondo la più antica arte dei Mastri Gelatieri italiani grazie alla preziosa collaborazione di Alfio Tarateta che segue + di un Gelato nell’aspetto tecnico.  Con + di un Gelato la Cooperativa Insieme ha voluto inoltre investire su un prodotto di eccellenza, artigianale e a km 0.  Dai gelati alla frutta alle creme e i cioccolati, tutti i gusti e prodotti di + di un gelato sono preparati solo con materie prime fresche, di provenienza certificata e di prima scelta. Ad eccezione del cacao, che arriva da Colombia e Venezuela, delle banane e del pistacchio, rigorosamente di Bronte in Sicilia, gli ingredienti derivano da una filiera che opera in Piemonte, e che garantisce caratteristiche di vera genuinità e freschezza.  La frutta, di stagione, proviene da cooperative agricole selezionate e, in particolare, dal fondovalle della Valle Varaita; le nocciole usate per preparare i gusti di Gianduja e Nocciola, sono le Nocciole DOP dell’alta Langa; il latte e la panna sono freschi di giornata e arrivano ogni mattina da un consorzio di aziende agricole del settore. Non viene utilizzato nessun tipo di conservante. In questo modo il gelato è davvero fresco, sano e naturale.    Insomma, se ci sono cibi che possono cambiare il mondo, il gelato di + di un gelato è sicuramente uno di quelli.

domenica 21 ottobre 2012

I Ceretto, ambasciatori del territorio.


 

Roberta Ceretto possiede il talento di saper raccontare con eleganza e sottile autoironia. L’occasione è un workshop su “Marketing e innovazione tecnologica” e Roberta esordisce con una fiera dichiarazione di identità: “.. i Ceretto sono barolisti”. La platea, composta in gran parte di giovani manager della Granda, viene presa per mano dal parlare semplice e misurato di Roberta che racconta del Blangè, operazione di marketing intuitivo, che negli ’80  ha dato una svolta all’azienda, poi sottolinea l’importanza della bottiglia, dei diversi prodotti,  le etichette, le installazioni d’arte e le mostre, gli incontri con gli agenti, il commerciale, il “non farsi mancare niente” rappresentato dai due ristoranti e dagli investimenti sulle nocciole. Un “markettaro” direbbe che parla di package, comunicazione, eventi, p.r., diversificazione, chi l’ascolta invece resta impressionato dal grande lavoro che questa Azienda fa sul territorio, con il territorio e per il territorio. Questo legame forte spiega  anche la sobrietà della visit card, su cui non sarebbe fuori luogo aggiungere "Ambasciatori del Territorio".