lunedì 16 settembre 2013

1963-2013: i Girarrosti Santa Rita festeggiano 50 anni e i polli, per un giorno, tornano a costare 1.000 lire (50 cent. di euro)

Come sanno gli amici che seguono il Grillomangiante, difficilmente “promuoviamo” aziende, ma quella che stiamo per raccontarvi è una storia bella, oltre che un’iniziativa ingegnosa e adatta più che mai ai tempi di magra che attraversiamo. Dunque, era il 1963, esattamente cinquant’anni fa, usciva il primo album dei Beatles, "Please please me", nasceva Spiderman, Martin Luther King pronunciava il famoso discorso “I have a dream”, Edoardo Vianello cantava “Abbronzatissima” e Gianni Morandi“Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte”. Un momento storico di grande energia e vitalità come quella che anima Mario Valentini, appena giunto a Torino e sorpreso dalla mancanza di rosticcerie come quelle a cui era abituato nella Capitale. Torino ha in pochi anni raddoppiato la popolazione e la Fiat conta quasi centomila dipendenti in città: sotto il segno dell’auto si compie una grande trasformazione urbana, in cui i dialetti si moltiplicano e le tradizioni alimentari forestiere si sommano a quelle tipiche piemontesi. Valentini scommette che anche i torinesi non sapranno resistere al profumino di un bel pollo arrosto, e decide di aprire un negozietto nella popolosa piazza Santa Rita, in uno dei quartieri dove il meltingpot è più vivace. Scommessa vinta, anzi, stravinta. Se le intenzioni di Mario erano di tornare a Roma dopo un paio d’anni,il successo dei suoi polli allo spiedo è tale da farlo rimanere definitivamente a Torino, dove con l’aiuto del figlio Achille apre un negozio dopo l’altro. Nasce così la catena di Girarrosti Santa Rita, sedici punti vendita in città e sette nella prima e seconda cintura. Di recente l’insegna gialla e rossa ha varcato i confini regionali: a Termoli, in Molise, sta facendo furore, mentre nel centro di Milano l’apertura è imminente. In cinquant’anni sono cambiate molte cose, anche ai Girarrosti Santa Rita. Non la ricetta del pollo e delle patate, sempre quella di una volta, a cui si sono aggiunti altri prodotti per soddisfare e deliziare il palato dei sempre maggiori clienti. Ed è cambiata anche l’attenzione all’ambiente: il laboratorio artigianale funziona con l’energia fotovoltaica prodotta dai pannelli sul tetto, l’olio di frittura viene riciclato e si trasforma in biodiesel. Inoltre, l’azienda sente profondamente la responsabilità verso la comunità in cui opera e che le ha dimostrato tanto apprezzamento nei decenni, e si impegna a sostegno dell’infanzia attraverso Forma Onlus, e della cultura tramite il Fai. Fin qui la storia, la notizia è che, udite udite, nei 23 punti vendita di Torino e Piemonte, il 5 ottobre, i famosi polli dei Girarrosti Santa Rita saranno venduti al prezzo simbolico di 50 centesimi di euro. Oppure a 1000 lire: chi ne ha ancora nel cassetto le porti e, per gioco e con un pizzico di nostalgia, le vecchie lirette torneranno ad avere l’antico potere d’acquisto. Un’iniziativa per celebrare con orgoglio il traguardo raggiunto in mezzo secolo, ma anche per condividere la gioia dell’anniversario al fianco dei cittadini e dei clienti, soprattutto in questo momento economico difficile per tante famiglie. Oltre alla distribuzione dei 10.000 polli a 50 centesimi, che riguarderà tutti i punti vendita piemontesi, il 5 ottobre i Girarrosti organizzano una grande festa proprio in piazza Santa Rita, con spettacoli circensi, giri in Ape Calessino e altro ancora, proprio là dove tutto ebbe inizio nel lontano 1963. Per maggiori informazioni: info@tuttoquadra.it